La sensazionale scoperta, agli inizi del Novecento, della civiltà preistorica di Creta, detta Minoica dal nome del mitico re Minosse, e la contemporanea nascita dell'arte Moderna in Europa, ha condotto molti studiosi a riconoscere analogie tra l'arte minoica e l'Art Nouveau. In questo lavoro si analizzano l'entità e il significato dell'impiego dell'arte minoica nelle produzioni tessili che hanno reso celebre l'artista Mariano Fortuny y Madrazo. I famosi «scialli Knossos», creati da Fortuny a partire dal 1906 nel suo atelier veneziano di Palazzo Pesaro Orfei, attualmente divenuto il Museo Fortuny, presentano motivi decorativi ripresi da decorazioni visibili su vasi e affreschi di noti centri minoici di Creta, quali Knossòs e Festòs, risalenti al II mill. a.C. Comprendere il suo modo di rappresentare e di far rivivere il passato e l'esotico, e nello specifico la civiltà Minoica di Creta, significa penetrare nelle aspettative e nelle esigenze della società europea a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il richiamo ad una civiltà come quella Minoica, che proprio agli inizi del Novecento viene etichettata dal mondo accademico come una civiltà «moderna», nonché come la prima civiltà «europea» per eccellenza, contribuisce a rendere à la mode gli «scialli Knossos» ad essa ispirati.
Ca' Foscari University of Venice, Italy - ORCID: 0000-0002-4342-2161
Titolo del libro
Modernità MinoicaL'Arte Egea e l'Art Nouveau: il Caso di Mariano Fortuny y Madrazo
Autori
Ilaria Caloi
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
280
Anno di pubblicazione
2011
Copyright
© 2011 Author(s)
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Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6655-078-5
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978-88-6655-074-7
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978-88-6655-078-5
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978-88-9273-670-2
Collana
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ISSN della collana
2704-6249
e-ISSN della collana
2704-5870