Sullo sfondo di una riflessione critica dei concetti psichiatrici di organicismo e predisposizione alle malattie mentali, la ricerca indaga il rapporto tra psichiatria e Grande Guerra da un’ottica che considera la complessità sia degli orientamenti assunti dagli alienisti italiani sulle patologie belliche che delle pratiche sanitarie attuate nei confronti dei soldati. Lo studio evidenzia il confronto/scontro tra due approcci totalmente diversi costretti a convivere durante il conflitto: quello proprio della psichiatria militare e quello caratteristico invece dei manicomi civili. Le due prospettive non erano sempre nettamente separate, ma è possibile rilevare una tensione costante tra i doveri verso lo sforzo bellico e l’etica professionale dettata dalla disciplina neuropsichiatrica.
University of Florence, Italy
Titolo del libro
Soldati e neuropsichiatria nell'Italia della Grande Guerra
Sottotitolo del libro
Controllo militare e pratiche assistenziali a confronto (1915 - 1918)
Autori
Marco Romano
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
228
Anno di pubblicazione
2020
Copyright
© 2020 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-5518-079-5
ISBN Print
978-88-5518-078-8
eISBN (pdf)
978-88-5518-079-5
eISBN (xml)
978-88-5518-080-1
Collana
Premio Tesi di Dottorato
ISSN della collana
2612-8039
e-ISSN della collana
2612-8020