Il volume raccoglie le 474 lettere che Luciano Anceschi e Oreste Macrí si sono scambiati nell’arco di un cinquantennio. Il profondo (e forse inaspettato) rapporto di amicizia tra i due critici – fondato sulla pratica condivisa di un’agguerrita militanza, sulla prospettiva comune di un umanesimo «senza compromessi» – trova il suo maggiore punto di forza, curiosamente, in un procedere dialettico che esclude quasi sempre orizzonti di accordo totale: si tratta di un dialogo che muove soprattutto dalle differenze, e che su queste invita a riflettere. In seguito al secondo conflitto mondiale, tra i protagonisti del carteggio si instaura un confronto disteso su temi quali il presente e il futuro della civiltà culturale europea, il significato di una letteratura che sembra raccontare soprattutto uno stato permanente di crisi, proseguendo poi sulle vicende che hanno animato il dibattito letterario fino alle soglie del nuovo millennio, tra tendenze postermetiche e nuovi sperimentalismi.
University of Pisa, Italy - ORCID: 0000-0002-2630-7268
Titolo del libro
«L’altro, il dialogo, lo specchio che ci rifrange»
Sottotitolo del libro
Carteggio Anceschi-Macrí (1941-1994)
Autori
Dario Collini
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
402
Anno di pubblicazione
2020
Copyright
© 2020 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-5518-120-4
ISBN Print
978-88-5518-119-8
eISBN (pdf)
978-88-5518-120-4
eISBN (xml)
978-88-5518-121-1
Collana
Premio Ricerca «Città di Firenze»
ISSN della collana
2705-0289
e-ISSN della collana
2705-0297