Davanti alla poesia contemporanea, Fortini avverte «la forza di due passioni contrarie, quella verso la partecipazione e quella verso il distacco, da cui derivano tanto la presenza quanto l’ingratitudine dell’ospite». Anche come studioso, perciò, si pone sulle soglie e le frontiere, interessandosi al mainstream lirico otto-novecentesco e insieme guardando al di fuori di esso, verso un’estetica preromantica o verso l’avvenire. Ciò che unisce i vari ambiti della sua attività critica qui indagati – comparatistica e francesistica (Baudelaire, i simbolisti, il Surrealismo), metricologia e teoria letteraria, italianistica (Saba, Noventa) e traduttologia – è la postura assunta di fronte a una modernità che non viene rinnegata in toto, bensì attraversata dialetticamente, in vista di una società capace di coniugare libertà individuali e destini generali.
FNS/Ginevra - ORCID: 0000-0002-4009-0675
Titolo del libro
L’ingratitudine dell’ospite
Sottotitolo del libro
Fortini e la lirica moderna
Autori
Francesco Diaco
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
168
Anno di pubblicazione
2024
Copyright
© 2024 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press, USiena Press
DOI
10.36253/979-12-215-0534-4
ISBN Print
979-12-215-0533-7
eISBN (pdf)
979-12-215-0534-4
eISBN (epub)
979-12-215-0535-1
Collana
Studi di letterature moderne e comparate
ISSN della collana
2975-0377
e-ISSN della collana
2975-0229