Come si stabiliva il profilo degli aspiranti professori universitari di una disciplina nuova e controversa, qual era la psicologia scientifica all'inizio del Novecento? Chi erano i valutatori quando i cattedratici del settore non esistevano ancora o non erano sufficienti? Quanto incisero gli orientamenti culturali e politici egemoni – l'ostracismo di Croce e di Gentile – sulla qualità della disciplina, sulle sorti di singoli studiosi e studiose e sugli svariati meccanismi del reclutamento e delle carriere accademiche? Un viaggio nella storia di questioni di forte attualità, attraverso fonti archivistiche istituzionali e private. Dall'età liberale al fascismo il volume si concentra sul primo e prestigioso Istituto di Psicologia italiano, voluto a Firenze da Pasquale Villari, e sugli avvicendamenti traumatici, culminati con le leggi antiebraiche del 1938, di tre generazioni di docenti a partire dal 1903.
University of Florence, Italy - ORCID: 0000-0002-6464-5591
Titolo del libro
Senza cattedra
Sottotitolo del libro
L'Istituto di Psicologia dell'Università di Firenze tra idealismo e fascismo
Autori
Patrizia Guarnieri
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
168
Anno di pubblicazione
2012
Copyright
© 2012 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6655-292-5
ISBN Print
978-88-6655-291-8
eISBN (pdf)
978-88-6655-292-5
eISBN (epub)
978-88-6655-293-2
eISBN (xml)
978-88-9273-530-9
Collana
Biblioteca di storia
ISSN della collana
2464-9007
e-ISSN della collana
2704-5986