La guerra è evento, tema, topos che più di ogni altro induce la fiction – stimolando, si direbbe, istanze superegoiche di fedeltà storica – a premere sui propri confini, inibire lo spazio dell’invenzione e confondersi con forme di scrittura non finzionali (memorialistica, diario, reportage…). Ma in che modo e in che misura la sua rappresentazione letteraria (e teatrale, cinematografica, a fumetti…) è mutata – in quanto a tono e strategie, a grado di deformazione del reale noto e condiviso – nello spazio di un secolo che ha visto trasformate anche le strategie belliche, la copertura mediatica e di conseguenza l’immaginario collettivo legato ai conflitti? Il volume pensato e curato da Nicola Turi, mentre approfondisce in relazione al tema singoli percorsi d’autore noti e meno noti, italiani e non (da Leopardi a Zanzotto, da Gadda a Calvino, da Salsa a Dessí, da Luzi e Fenoglio fino a Leavitt, Eisner e Celestini), stimola ed elabora una riflessione profonda sullo smarrimento e la naturale attrazione del gesto artistico (di volta in volta all’insegna dell’ironia feroce, della disperata incredulità, dell’elegiaca testimonianza) per il male, il dolore, il marziale stravolgimento del contesto umano, sociale e politico.
University of Florence, Italy - ORCID: 0000-0003-1920-6503
Titolo del libro
Raccontare la guerra
Sottotitolo del libro
I conflitti bellici e la modernità
Curatori
Nicola Turi
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
436
Anno di pubblicazione
2017
Copyright
© 2017 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6453-516-6
ISBN Print
978-88-6453-515-9
eISBN (pdf)
978-88-6453-516-6
eISBN (epub)
978-88-6453-517-3
eISBN (xml)
978-88-9273-183-7
Collana
Moderna/Comparata
ISSN della collana
2704-5641
e-ISSN della collana
2704-565X