L’amicizia tra Gianna Manzini e Giuseppe Dessí, ricostruita in questo libro grazie alle ricerche di Alberto Baldi, era nata alla metà degli anni 40, nell’ambito delle collaborazioni alla rivista «Prosa», e sarebbe durata fino al ’74, anno della morte della scrittrice. Agli incontri romani, un tempo frequenti tra i due, si sarebbe sostituito a causa di lontananze forzate un fitto dialogo epistolare, destinato a coinvolgere i rispettivi compagni. Nelle sue lettere, in toni sempre più confidenziali, la Manzini parla a Dessí della malattia e della morte, allude talvolta a complessi rapporti familiari, lamenta la difficoltà di conciliare il lavoro letterario con la vita privata, confidando sempre nella comprensione, vicinanza e discrezione dell’amico, da cui spera aiuto anche per riuscire a capire il non sempre facile carattere di Enrico Falqui. In appendice al carteggio, adeguatamente annotato, viene riproposto un singolare inedito dal titolo I sogni di Dessí che la Manzini aveva realizzato per una trasmissione radiofonica degli anni 60 (l’Almanacco dei sogni). A chiudere il volume una preziosa antologia della critica dispersa, che raccoglie recensioni e saggi apparsi su quotidiani e riviste dedicati ai lavori della scrittrice.
University of Florence, Italy - ORCID: 0000-0002-4721-671X
Titolo del libro
Lettere a Giuseppe Dessí e a Luisa
Sottotitolo del libro
Con un inedito su I Sogni di Dessí e un’antologia della critica dispersa
Curatori
Alberto Baldi
Autori
Gianna Manzini
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
172
Anno di pubblicazione
2019
Copyright
© 2019 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6453-923-2
ISBN Print
978-88-6453-923-2
eISBN (xml)
978-88-5518-972-9
Collana
Moderna/Comparata
ISSN della collana
2704-5641
e-ISSN della collana
2704-565X