Sullo sfondo delle ‘dimore vitali’ di Lecce, Parma e Firenze tra gli anni Quaranta e Settanta del secolo scorso, spiccano in primo piano un autore pressoché dimenticato (poeta, traduttore dal francese, narratore) e il suo «maestro», tra i critici più agguerriti del nostro Novecento. Sono molte le storie che si intrecciano nei 142 pezzi epistolari raccolti in questo volume, accuratamente trascritti e annotati da Dario Collini. Storie personali – alle lettere è in primis affidato l’inedito e intrigante ritratto di un Pagano poliedrico, complesso, sfuggente – e storie collettive, come quelle di «Libera Voce» e del «Critone», tra le imprese culturali che contribuirono ad avvicinare la periferica realtà salentina ai maggiori centri letterari della penisola. Lungo un ampio arco cronologico, a palesarsi è anche la storia di una profonda amicizia, che senza la pretesa di annullare le distanze fra i due corrispondenti avrebbe continuato nel tempo ad alimentarsi di «gratitudine», «stima», «fiducia».
University of Pisa, Italy - ORCID: 0000-0002-2630-7268
University of Florence, Italy
Titolo del libro
Lettere 1942-1978
Sottotitolo del libro
Con un'appendice di testi dispersi
Curatori
Dario Collini
Autori
Oreste Macrí, Vittorio Pagano
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
234
Anno di pubblicazione
2016
Copyright
© 2016 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6453-369-8
ISBN Print
978-88-6453-368-1
eISBN (pdf)
978-88-6453-369-8
eISBN (epub)
978-88-6453-370-4
eISBN (xml)
978-88-5518-964-4
Collana
Moderna/Comparata
ISSN della collana
2704-5641
e-ISSN della collana
2704-565X