La teoria dei caratteri nazionali vede in ogni nazione un individuo. Un individuo è dotato di un corpo, un volto, un carattere. Lo stesso vale per le nazioni: ogni nazione ha un corpo (il suo territorio), un volto (la sua fisionomia), un carattere. Buona o cattiva, attiva o passiva, oziosa o solerte, femminile o maschile, ogni nazione esprime un principio. Ne esprime uno solo, diverso da quello di ogni altra nazione. Che cosa fa sì che una certa nazione possieda un certo carattere? Su questo punto gli autori si dividono: per qualcuno è il clima (sia per l'influenza che esercita sia per la reazione che provoca), per qualcun altro la storia, e troviamo fra le cause possibili la lingua, la razza, il suolo, la religione, le istituzioni, i costumi oppure un insieme di tutti (o parte di) questi elementi. Il volume prende in esame questo tema in Ippocrate, Aristotele, Bodin, Dubos, Kant, Leopardi, Cuoco, Michelet.
University of Florence, Italy - ORCID: 0000-0002-4635-3667
Catherine Darbo-Peschanski
Milieu et peuples. Entre les traités hippocratiques et Aristotepp.13-24
pp.49-70
Luca Mannori
Da Verri a Cuoco. Il dibattito sul carattere degli Italiani tra Sette e Ottocentopp.85-101
Gaspare Polizzi
Il «sistema dell’egoismo universale» e la condizione presente dell’Italiapp.103-121
Titolo del libro
Nazioni come individui
Sottotitolo del libro
Il carattere nazionale fra passato e presente
Curatori
Michela Nacci
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
158
Anno di pubblicazione
2020
Copyright
© 2020 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-5518-160-0
ISBN Print
978-88-5518-159-4
eISBN (pdf)
978-88-5518-160-0
eISBN (epub)
978-88-5518-161-7
Collana
Studi e saggi
ISSN della collana
2704-6478
e-ISSN della collana
2704-5919