Il commento alle Lettere e Rime che Chiara Matraini (1515- 1604), ottantaduenne, pubblicò a Venezia, presso Moretti, nel 1597, intende fornire un’analisi organica della composizione, del rapporto tra i generi, delle modalità dell’imitatio e del sostrato filosofico, sociale e culturale che fanno da sfondo all’ultimo canzoniere. Lo studio si concentra anche sulle revisioni occorse lungo l’arco di un quarantennio (1555-1597), dall’adesione al canone petrarchista e bembiano, al Manierismo di fine secolo, nonché sulla torsione in senso controriformistico caratterizzante a parallela scrivania filosofico-devozionale e qui ravvisabile in filigrana. L’indagine considera inoltre l’intero liber di Lettere e Rime come un insieme volutamente organico e strutturato nel raccordo tra le due parti. Ad emergere è un’opera complessa, anche in virtù della sua ‘marginalità’, restituita insieme ai molteplici ripensamenti che animarono la lunga, quasi secolare, esistenza dell’autrice lucchese.
- ORCID: 0000-0001-5248-0219
Titolo del libro
Lettere e Rime
Sottotitolo del libro
Introduzione e commento
Curatori
Cristina Acucella
Autori
Chiara Matraini
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
554
Anno di pubblicazione
2018
Copyright
© 2018 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6453-817-4
ISBN Print
978-88-6453-816-7
eISBN (pdf)
978-88-6453-817-4
eISBN (xml)
978-88-9273-077-9
Collana
Premio Ricerca «Città di Firenze»
ISSN della collana
2705-0289
e-ISSN della collana
2705-0297