La matematica degli egizi si propone due obiettivi: tracciare un compendio delle tematiche e delle tecniche matematiche conosciute nell'Egitto del Medio Regno, e dedurre da queste quante più informazioni possibili sulla mentalità egizia.
La matematica, forma di pensiero allo stato puro spogliata della veste delle parole, incarna in maniera essenziale, con numeri e operazioni, le strutture logiche di chi l'ha istituita. Essa può costituire quindi il mezzo per approfondire la conoscenza di una civiltà scomparsa. Le testimonianze matematiche sono qui affrontate sotto una duplice ottica: come strumenti di una scienza empirica del calcolo, ma anche come riflessi di un modo di percepire la matematica quale strumento di conoscenza, perché riflesso dell'ordine costituito. Si desume dalle testimonianze come la matematica non sia concepita come una scienza astratta, ma piuttosto uno strumento pratico preliminare ad una fisica intesa come misura delle quantità e delle grandezze del mondo visibile. Il ruolo che essa svolge nel processo cognitivo non è autonomo ma legato sempre a questioni di ordine filosofico. Essa è dunque una scienza pratica nel senso in cui lo intendevano gli Egizi, cioè uno strumento per conoscere la natura: una scienza al servizio della teologia.
University of Siena, Italy
Titolo del libro
La matematica degli Egizi
Sottotitolo del libro
I papiri matematici del Medio Regno
Autori
Alice Cartocci
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
148
Anno di pubblicazione
2007
Copyright
© 2007 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-8453-580-1
ISBN Print
978-88-8453-581-8
eISBN (pdf)
978-88-8453-580-1
eISBN (xml)
978-88-9273-879-9
Collana
Studi e saggi
ISSN della collana
2704-6478
e-ISSN della collana
2704-5919