I climatologi avvertono che «abbiamo poco tempo», ma intanto: le risorse energetiche si esauriscono, popolazioni intere fuggono in cerca di cibo e sicurezza, mentre un sistema capitalistico-finanziario colloca le risorse in mano di pochissimi. Questo il quadro odierno: cosa fare?
Italo Calvino, il maggiore intellettuale-scrittore italiano del secondo Novecento, già alla metà degli anni Settanta si poneva lucidamente questi stessi problemi, sintetizzandoli in uno solo: che cosa si deve fare per arginare la ‘catastrofe’?
Il volume esamina come Calvino dibatte questo problema in articoli di giornale, interviste e racconti, e le soluzioni intellettuali e umane che egli propone. Lo scrittore lavora su testi di grandi autori (Gogol’, Montale, Pirandello) da cui recupera altri temi e problemi, e rappresenta la catastrofe nell’ultimo racconto di Se una notte d’inverno un viaggiatore dal titolo Quale storia laggiù attende la fine?: una polemica dura contro le approssimazioni, i disordini culturali e mentali, l’incompetenza, la mancanza di progettualità e la cecità di fronte ai dati positivi del mondo che pure nel disordine quotidiano sono visibili (per chi li sa vedere).
University of Perugia, Italy
Titolo del libro
Italo Calvino
Sottotitolo del libro
Quale autore laggiù attende la fine?
Autori
Anna Mario
Opera sottoposta a peer review
Numero di pagine
126
Anno di pubblicazione
2015
Copyright
© 2015 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-6655-834-7
ISBN Print
978-88-6655-833-0
eISBN (pdf)
978-88-6655-834-7
eISBN (epub)
978-88-6655-835-4
eISBN (xml)
978-88-9273-363-3
Collana
Studi e saggi
ISSN della collana
2704-6478
e-ISSN della collana
2704-5919