Le Poetiche dell'oggetto da Luciano Anceschi ai Novissimi analizza l'istituzione della poetica dell'oggetto nella poesia italiana degli anni '50-'60, seguendo le coordinate poste dalla Nuova Fenomenologia Critica di Luciano Anceschi in rapporto con la Fenomenologia di Husserl e il pragmatismo americano di Dewey.
A partire dall'interpretazione del Novecento tra poetica della parola e poetica dell'oggetto, viene svolto un itinerario articolato tra Linea Lombarda e la sperimentazione dei Novissimi, garante il correlativo oggettivo di Eliot rielaborato nelle "poetiche americane".
Lo studio, suddiviso in due sezioni (una di teoria letteraria, l'altra di analisi dei testi), include una appendice di testimonianze inedite e documenti rari.
Titolo del libro
Le Poetiche dell'oggetto da Luciano Anceschi ai Novissimi
Sottotitolo del libro
Linee evolutive di un'istituzione della poesia del Novecento. Con un'appendice di testimonianze inedite e testi rari
Autori
Tommaso Lisa
Opera sottoposta a peer review
Anno di pubblicazione
2007
Copyright
© 2007 Author(s)
Licenza d'uso
Licenza dei metadati
Editore
Firenze University Press
DOI
10.36253/978-88-8453-555-9
eISBN (pdf)
978-88-8453-555-9
eISBN (xml)
978-88-9273-910-9
Collana
Fonti storiche e letterarie – Edizioni cartacee e digitali
ISSN della collana
2704-5994
e-ISSN della collana
2704-6001